Helene e Milton: il terribile prezzo del cambiamento climatico

Due terribili tempeste hanno devastato il sud-est degli Stati Uniti causando centinaia di vittme

di Emma Barberis e Giulia Pedata, 3I

 Uragano Helene, cos'è il raro fenomeno chiamato 'effetto Fujiwhara' e  perchè se ne parla | Sky TG24

La costa occidentale della Florida è stata duramente colpita dall’uragano Helene che si è scaraventato contro Terra come una tempesta di categoria 4, una tra le fasce più pericolose secondo la scala Saffir-Simpson. Il vento ha raggiunto ben 210 km/h! Per darvi un’idea di quanto potente sia questa velocità, pensate che con soltanto 30 km/h una barca a vela si ribalta. Le città costiere, come Tampa, sono state le più colpite e interi quartieri sono stati sommersi.

Probabilmente potreste chiedervi perché questo uragano si chiama Helene. Beh, dovete sapere che uragani come questo, in realtà prendono il loro nome da una lista predefinita stabilita dall’organizzazione meteorologica mondiale. In particolare, “Helene”, fa parte di una lista di nomi che viene utilizzata a rotazione ogni sei anni, ciò significa che lo stesso nome può essere riutilizzato.

Riguardo gli effetti catastrofici che questo evento ha causato, è importante sottolineare che si tratta di danni a lungo termine, che avranno sicuramente ripercussioni anche nel futuro.

Non solo ha causato il crollo di strade, alberi, detriti e frane tra le montagne, ma ha anche ucciso 155 persone e 600 sono ancora disperse.

Sicuramente alcuni di voi staranno studiando per l’esame IGCSE di geography, ed uno dei temi che fa parte del programma è proprio quello degli uragani. Si parla in particolare della loro formazione, degli impatti sociali, ambientali ed economici che hanno sui paesi e di come prevenirli e affrontarne le conseguenze. Dunque l’uragano Helene è un perfetto esempio da descrivere nella parte dell’esame più temuta dagli studenti: il case study.

A questo punto la domanda sorge spontanea: come ci si può preparare ad un evento simile? Sicuramente uno dei metodi più efficaci è quello di rimanere aggiornati tramite enti ufficiali che si occupano dell’ambito meteorologico. Recentemente è stato perfezionato il sistema di IT ALERT, che è utilizzato per avvisare la popolazione italiana in caso di emergenze o catastrofi imminenti. In più, soprattutto se ci si trova in un edificio pubblico, è fondamentale essere in grado di riconoscere il percorso di evacuazione attraverso piantine, come quelle che si trovano nelle nostre classi.

Nonostante si pensava che il peggio fosse passato, negli ultimi giorni, la Florida è stata colpita ancora più gravemente dall’uragano Milton. Si tratta di una tromba d’aria di categoria ancora superiore che ha raggiunto venti di 280 km/h  la distruzione di oltre 10000 edifici, soprattutto sulla costa. Purtroppo molte persone non hanno potuto evacuare a causa del blocco totale delle strade che consentivano di allontanarsi da quella zona. Pensate che chi è rimasto nella propria abitazione ha dovuto scrivere sul braccio il suo nome e data di nascita, in modo che il suo corpo sarebbe stato identificato in caso di decesso. 

Nonostante la grande devastazione, la Florida ha già iniziato a riparare i danni causati, al fine di tornare alla normalità il più presto possibile.