AstroLogicaMente

di Federica Rotondi

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Luna nuova o Saturno contro? E che dire di Urano con i suoi moti retrogradi, spauracchio di tutti i nostri progetti? Proviamo a fare chiarezza su quella che alcuni chiamano scienza, altri pseudoscienza e altri ancora superstizione: l'astrologia. Con le sue radici antiche e il suo fascino moderno, questa dibattuta sorella minore delle arti del Quadrivio si inserisce nel dialogo tra conoscenza scientifica e espressione personale: c’è infatti chi crede all’oroscopo e chi mente. 

Prima di entrare nel vivo dell’argomento occorre porre l’accento sulla differenza tra Astronomia e Astrologia, due discipline che spesso e volentieri  vengono confuse e associate (in particolare da chi ignora in greco la differenza fra νόμος e λόγος).

Già dall’etimologia si evince la sostanziale differenza tra le due: la parola astronomia si riferisce alla legge o all'ordine delle stelle, l’astrologia significa letteralmente “studio degli astri".

In termini pratici (e di pratiche) e sintetici, l'astronomia è una scienza basata sull'osservazione e lo studio degli oggetti celesti, come stelle, pianeti, galassie e fenomeni cosmici. Si basa su principi scientifici e metodi di ricerca empirica per comprendere l'universo. Essa è cioè una vera e propria scienza.

Invece l'astrologia è una pratica pseudoscientifica che si basa sulla credenza che la posizione e il movimento dei corpi celesti influenzino gli eventi umani e naturali sulla Terra e persino la personalità e il destino delle persone. Gli astrologi cercano di fare previsioni o delineare profili personali basati su posizioni astrali, proiezioni e mappature legate al segno zodiacale, alle costellazioni e ad altri fattori celesti. Tuttavia, non esiste alcuna evidenza scientifica che supporti l'astrologia come una disciplina valida.

L'oroscopo è un complesso sistema astrologico che cerca di predire il destino umano in base alla posizione dei corpi celesti ed ha una storia antica e affascinante. Il termine stesso deriva dal greco ὡροσκόπος, che significa "osservatore delle ore", "colui che osserva le ore" [da ὥρα e σκοπέω]. L'oroscopo moderno è nato dall'antica pratica astrologica, che risale a migliaia di anni fa, quando i Babilonesi separarono per la prima volta il cielo in dodici sezioni alle quali associarono una costellazione diversa; ognuna di queste costellazioni (del leone, dei pesci, dello scorpione ecc…) ogni mese veniva (e viene tuttora) illuminata dal sole, a seconda della sua posizione; così ogni mese venne associato ad un segno.

Attraverso la mappatura degli astri al momento della nascita di un individuo, gli astrologi sostengono di poter prevedere tratti della personalità, eventi futuri e persino compatibilità tra individui. Ma su quale base logica o scientifica? Nessuna! Questa opinione nasce da superstizioni e credenze popolari che derivano dall’umano bisogno di conoscere il proprio destino, come se ciascuno fosse soggetto a predestinazione.

Il perno centrale su cui gira il complesso orologio dell'oroscopo è il "segno zodiacale", anche chiamato “segno solare”, che si riferisce alla posizione del sole al momento della nascita di una persona. Ogni segno zodiacale ha caratteristiche e attributi unici, solo suoi.

In aggiunta al segno zodiacale un individuo che vuole sapere con precisione il proprio oroscopo deve conoscere anche il proprio segno ascendente che corrisponde al segno zodiacale che sorge sull'orizzonte orientale al momento della nascita di una persona.

Anche se  l'oroscopo può essere affascinante e divertente da leggere, è importante prendere tutto con sana leggerezza. La scienza non ha mai dimostrato (e probabilmente mai dimostrerà) l'efficacia dell'astrologia nel prevedere il destino umano. Tuttavia la consultazione dell’oroscopo può essere un modo divertente per esplorare aspetti della nostra personalità e riflettere su noi stessi.

Ma cosa ne pensano i nostri lettori? Cosa ne pensano gli studenti del Mameli?

In base ad un sondaggio recentemente proposto tramite il profilo Instagram del nostro giornale(@l.agora_) abbiamo ricavato un’opinione generale. 

Secondo i dati forniti la quasi metà della “fauna” scolastica (42% di coloro che hanno espresso la propria idea) considera l’astrologia ed i suoi prodotti una scienza.

Più della metà degli studenti (52%) è incline a credere nell'oroscopo quando prevede potenziali problemi.

Una percentuale significativa (54%) non crede che il segno zodiacale influenzi la propria personalità.

Ancora più ragazzi (63%) sembrano essere a conoscenza dei propri segni ascendenti.

Quasi tre quarti di coloro che hanno risposto (72%) non credono nell'oroscopo ma lo trovano comunque divertente da leggere.

Per fortuna l’88% delle risposte ci rivela che l’oroscopo non dovrebbe influenzare decisioni importanti.

Questa possibilità di conoscere il futuro continua ad esercitare un certo fascino sulla società, nonostante l’assenza di validità scientifica. Che si debba credere fermamente nelle sue previsioni o che lo si voglia prendere con leggerezza, l'oroscopo rimane una delle rubriche più presenti nelle varie testate giornalistiche così come in tante trasmissioni radio- televisive della cultura popolare moderna. Non mostra l’età che ha e sfidiamo chicchessia a cambiare canale quando la voce profonda dell'astrologo annuncia il nostro segno zodiacale.

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